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Pioveva a dirotto la sera del 15 ottobre 1987 e alla torre di controllo di Linate calò il gelo. Fra il gracchiare della radio irruppe un urlo disperato: «Siamo in emergenza». Poi dell’Atr 42 decollato alle 19.13 dall’aeroporto di Linate, appena sedici minuti prima e diretto a Colonia con a bordo 34 passeggeri e tre membri dell’equipaggio, si persero le tracce. Sullo schermo radar la traccia verde del piccolo turboelica dell’Ati, con la sigla Az 460, scomparve nei cieli cinquanta chilometri a Nord di Milano. Nonostante la pioggia e le nuvole qualcuno lungo la sponda orientale del lago di Como vide una palla di fuoco avvolgere la Conca di Crezzo.