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Se il Lago di Como ha la sua caratteristica forma a Y rovesciata, lo dobbiamo al Monte San Primo, la montagna più alta del Triangolo Lariano e di tutta la Brianza. Bisogna tornare molto indietro nel tempo, alla glaciazione del Quaternario, per immaginare l’immane colata di ghiaccio che scendeva dalla Valtellina verso la pianura. Nel suo lento movimento verso sud, il ghiacciaio ha inizialmente scavato il profondo solco che oggi vediamo da Colico a Bellagio ma, arrivando a ridosso delle pendici del Monte San Primo, ha dovuto necessariamente dividere il suo corso nei due rami di Lecco e di Como dando al lago, che successivamente ha preso il posto del ghiacciaio, la sua inconfondibile fisionomia.