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In un mondo in continua trasformazione anche i rifugi di montagna si evolvono. La capanna Corno Gries è uno dei capostipiti di questa evoluzione. Costruita nel 1927 e piu’ volte ristrutturata nel corso degli anni, nel 2007 e’ stata completamente ridisegnata dall’Architetto Silvano Caccia. Tolta la tradizionale copertura del tetto a due falde, il progettista ha sovrapposto alla struttura di base originaria in muratura, una struttura in acciaio e legno di due piani. Al piano inferiore il refettorio, un unico ambiente senza nessun divisorio interno un panoramicassimo ampio locale con vista a 360° sull’ambiente circostante. Al piano superiore il dormitorio di 50 posti letto suddiviso in diverse camerette. Certo, a prima vista, il risultato della rivisitazione lascia perplessi, il nuovo manufatto non ricorda minimamente nelle sue forme il tradizionale rifugio alpino. Sembra una provocazione del progettista ma non è così, tutto ha una sua logica anche se non non sempre di immediata comprensione. Non è in discussione il ruolo del rifugio nel rapporto tra uomo e montagna bensì l’utilizzo delle nuove tecnologie per rendere più confortevoli ed eco-compatibili i rifugi.