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C’è una valle nelle prealpi che sovrastano Luino e il Lago Maggiore, in cui il tempo sembra si sia fermato. Interamente solcata dal torrente Giona, che dal Monte Tamaro scende verso il Lago Maggiore, la Val Veddasca, italiana nella parte inferiore, svizzera in quella superiore, si presenta ancor oggi come una valle solitaria e selvaggia, dove molteplici sono le testimonianze della cultura rurale. Tra queste particolare menzione il borgo di Monteviasco privo, ancor oggi, di una carrozzabile di accesso, l’unica strada per raggiungere il paese è costituita da una mulattiera selciata di 1400 gradini che risale la valle. Il lungo crinale, in territorio elvetico, che congiunge il Monte Tamaro al Monte Lemma, costituisce la testata della valle: una delle mete escursionistiche estive più frequentate del Canton Ticino.