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Il Rifugio FALC ha molti punti di accesso, ma da qualsiasi di questi intendeste partire impieghereste piu’ o meno lo stesso tempo per arrivare. Scartati gli interminabili percorsi attraverso la Val Varrone e la Val Biandino la scelta, gioco forza, è caduta sul percorso che partendo da Ornica sale attraverso la Valle dell’ Inferno fino alla Bocchetta omonima per
poi scendere al Rifugio FALC posto a quota più bassa. Un percorso caratterizzato da un forte dislivello, mai fatto prima d’ora, che mi ha sorpreso positivamente per la bellezza della valle entro la quale si snoda il sentiero. La Valle dell’ Inferno verdissima e rilassante, un ‘immagine solare del luogo che contrasta con quella lugubre evocata dal proprio nome. Compagne di escursione di questa settimana la sempre Evergreen Annemi e la sempre competitiva Graziella, l’inseparabile trio storico di tante escursioni domenicali di qualche tempo fa. E se qualcuno volesse mandarmi all’ Inferno non esiti a farlo, in fondo è proprio in quella Valle dove vorrebbe mandarmi che già da tempo io vorrei
essere.
F.A.L.C acronimo di Alpes Letitiam Cordibus, cioè Le Alpi portino letizia ai cuori. Un nome ben augurante per chi pratica la montagna.