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21 giugno 1940 – Mentre si scatenava l’offensiva italiana sul Monginevro, una breve schiarita nella nebbia consentì all’ artiglieria francese di ridurre all’impotenza quello che era stato il vanto del Genio militare italiano, la fortezza di Chaberton. La difesa degli artiglieri italiani fu esemplare e coraggiosa, ma non essendo stata in grado localizzare la provenienza delle granate avversarie, a sera, sei degli otto cannoni erano completamente fuori uso, fu la fine della fortezza, una vera beffa.
4 settembre 2011 – Viste le condizioni meteorologiche odierne, verosimilmente uguali a quelle del 21 giugno 1940, abbiamo ritenuto più interessante raggiungere il Col de la Lauze, piuttosto che salire in cima al Monte Chaberton. Mi rendo conto, che detta così, la cosa possa sembrare un maldestro tentativo per non confessare di aver sbagliato strada, ma credetemi, nonostante il mio
naso si stia allungando, non è così. Comunque impressionati dall’ eccezionale bellezza del paesaggio circostante ci siamo ripromessi di tornare l’anno prossimo, più che mai determinati a raggiungere la vetta del Monte Chaberton.