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Sono sicuro che appena avrò messo in rete questo Post, qualcuno dira : ” Se me lo dicevi prima
….” eppure vi giuro che venerdì mi sono sentito molto Carlo Verdone nella parte di Enzo, lo sfigato di turno, che rimasto solo in citta’ in un’assolata giornata di agosto comincia a telefonare a destra e manca per rimediare un giorno ormai votato alla noia. Ebbene, per farla breve, venerdi sera, non avendo ancora trovato nessuno che venisse con me in montagna, ho deciso di seguire un antico detto lombardo che tradotto recita così: ” Piuttosto che niente, Piuttosto”, e così domenica sono partito da solo per salire per la “Via del Caminetto” in cima al Pizzo dei Tre Signori. Detto, Fatto. A chi fosse venuta voglia di seguire le mie orme per salire in cima al Pizzo, una buona notizia: Sono state ripristinate le catene che qualche ignoto aveva con atto vandalico rimosso. Ora la “Via del Caminetto ” oltre a essere sempre emozionante e divertente, è anche
più sicura. Ciononostante, mi sento di consigliare di non scendere per la stessa via, ma di far ritorno utilizzando il sentiero che scende dall’ altro versante del Pizzo e porta al Rifugio Santa Rita, ricordandosi però, una volta giunti alla Bocchetta di Piazzocco di prendere a sinistra per il “Sentiero del Cardinale”, sentiero questo che attraversando tutta la testata della Val Biandino, riporta al Rifugio Grassi, punto di partenza dell’ escursione, ma di questo parlerò più diffusamente nella consueta descrizione dell’escursione.