Ci sono montagne affascinanti come belle donne. Ci sono montagne che ti tolgono il respiro e ti accellerano il battito cardiaco. Ci sono montgne che si concedono solo ai migliori. Ci sono montagne che ti rendono felici solo a guardarle. Il Cervino e’ una di queste. Ma spesso queste montagne sono anche capricciose ; come tutte le “primedonne” hanno un carattere mutevole. Vi ricordate l’avventura occorsa molti anni or sono al caro Mike Bongiorno, quando per pubblicizzare una nota grappa era stato calato sulla vetta del Cervino da un elicottero con l’accordo di essere piu’ tardi ripreso a bordo dopo essere stato ripreso dalle telcamere con la bottiglia elevata al cielo recitre lo slogan “Sempre piu’ in alto ” ? Ebbene, quella volta il tenero Mike, ha rischiato di morire lassu’ perche’ l’elicottero che avrebbe dovuto riprenderlo a bordo non riusciva piu’ ad avvinarsi alla vetta a causa dell’ improvviso peggioramento delle condizioni meteo. Anch’io pero’ieri, nel mio piccolo , ho dovuto subire le bizze di questa prima donna. Solo dopo alcune ore di appostamento, e solo quando ormai esasperato dalla lunga attesa e dal freddo pungente, ero prossimo a inveire con quel ” moto a luogo ” tipico di noi milanesi ( Ma va da via ….) si e’ concesso, non senza però una certa dose di ritrosia, al mio obbiettivo.