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La salita al Rifugio Ponti dalla Piana di Preda Rossa è caratterizzata dal contrasto tra i colori del paesaggio circostante , si passa dal verde della torbiera della piana, al bianco del Monte Disgrazia che chiude la valle a nord, al rosso delle rocce dei Corni Bruciati a Est. Il rifugio Ponti fu costruito dal CAI di Milano nel 1928 in sostituzione della Capanna Cecilia edificata nel 1881 per volontà di Francesco Lurani, alpinista ed esploratore di queste valli, che la dedicò alla moglie. Più prosaicamente la nuova costruzione è un omaggio a Cesare Ponti il banchiere che aveva sponsorizzato la sezione del CAI di Milano. Così va il mondo. Un’ultima curiosità, il nome del monte Disgrazia pare , non sia legato a nessun tragico avvenimento ma il suo nome dipenda esclusivamente da un fraintendimento dei cartografi, che mal tradussero i toponimi locali. Scartato l’antico nome di Pizzo Bello riportato sulle carte dell’ Impero Austroungarico, i i geografi italiani furono tratti in inganno dal toponimo locale “Munt dei Quai” dal nome dei proprietari dell’alpeggio e tradussero come “Monte dei Guai”, e da qui all’attuale nome di Disgrazia il passo è breve.