Questo sentiero si snoda a mezza costa intorno a quota 2600 dominando la Valsavarenche e attraversando morene e torrenti glaciali. Puo’ essere considerato a pieno titolo un balcone sui ghiacciai. L’itinerario è abbastanza lungo. Alcune guide consigliano di spezzarlo in due, dormendo in rifugio; ma se si ha la fortuna di essere acccompagnati da due determinati compagni : il primo che cartina alla mano e con teutonico decisionismo da’ la direzione ed il secondo che imprime un’ allegra andatura questo percorso puo’ essere fatto in un solo giorno. Io ho avuto questa fortuna, ed alla fine anche se un po’ affaticato mi sono sentito, come Clint Eastwood : pronto per scalare l’Eiger. Senz’altro Fausto avrà capito il senso di quest’ultima affermazione.