Descrizione |
Si parte da Sasso
(metri 546), frazione a monte di Gargnano, che si raggiunge
imboccando, all'uscita dal paese sulla sinistra, la strada della
Valvestino; al bivio prima di Navazzo (nei pressi c'è il
bar-trattoria Bivio) si devia a destra quindi, seguendo le
indicazioni, in breve si giunge a Sasso (parcheggio all'inizio
dell'abitato).L'itinerario è contrassegnato con il numero 31. Attraversato il rustico agglomerato par la stretta
via principale, si giunge all'antica fonte con lavatoio dove inizia la mulattiera che si inoltra pianeggiante
con bella vista sull'aperta e morbida conca sottostante il paese.
Superati alcuni piccoli orti e un annoso castagneto, la mulattiera
prende a salire; aggira una stretta valle, a volte percorsa da un
rivolo d'acqua oltre la quale, dopo avere costeggiato un muretto a
secco, perviene ad un poggio a sbalzo sul lago. Poco oltre, al bivio
dove si dirama verso destra il sentiero per l'eremo di San
Valentino, si tiene la sinistra e si continua sino ad un ripiano
circolare (è una vecchia "aial" sulla quale veniva prodotto il
carbone di legna) e da questo ci si porta nell'attiguo vallone a
prendere il sentiero che si inerpica verso destra nel bosco. Si sale
sino a pervenire, più in alto, su un tratto di percorso pianeggiante
che si snoda in bel castagneto; al bivio successivo si prosegue
verso destra ; il sentiero che devia a sinistra porta alla chiesetta
e al rifugio degli alpini di Gargnano situati sull'altopiano di
Briano. La traccia, che nel frattempo si è fatta sentiero, si sposta
verso destra e sale costeggiando l'aereo ciglio del monte;
proseguendo si tocca, un capanno da caccia in lamiera e
successivamente un bivio dove proseguiremo direttamente. La
deviazione di sinistra offre un'altra possibilità di raggiungere il
rifugio dell'Ana gardesana. Ancora un lungo strappo nel bosco ed
ecco profilarsi, dopo essere passati nei pressi di un ripertitore,
la cima del Comer che raggiungeremo camminando su banchi di roccia
calcarea disseminate da durissimi noduli di silice.
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