Descrizione |
Giunti ai Piani di Bobbio, a piedi o in funivia,
si sale lungo la strada sterrata fino al centro assistenza
fondisti, mantenendo la sinistra si prosegue poi lungo la strada
che porta verso Ceresola e al bivio si prende il sentiero 101 -
sentiero delle orobie - (passando sotto la seggiovia di Ceresola)
che porta prima al Passo del Cedrino e poi al Passo del Gandazzo.
Lasciamo a sinistra il sentiero che, in discesa,
conduce in cinque minuti al rifugio Buzzoni, e attacchiamo il
tratto più ripido del percorso: la salita verso il passo del
Toro. Saliamo lungo l'assolato versante prativo alzando lo
sguardo per ammirare alla nostra sinistra il monte Rosa e le
cime della Valtellina oppure alla nostra destra la catena delle
Orobie. Troviamo lungo il cammino alcuni segnavia che indicano
il sentiero 36 (Valsassina) o 101 (Orobie).
Superiamo un breve
tratto su roccette. Pochi passi in piano e si riprende
subito a salire. Superiamo
agevolmente altre roccette poi il sentiero (101) diviene
meno faticoso. Incontriamo una fresca fonte (m. 1875) con
delle tazze per attingere acqua e ci dissetiamo. Nuovamente
in ripida salita arriviamo al passo del Toro (m. 1945). Un
cartello ci indica il rifugio Grassi a 45 minuti. Dopo un
tratto in piano, scendiamo su delle roccette, aiutandoci con
delle catene passamano. Il sentiero per il Grassi é comunque
abbastanza largo e le catene sono utili principalmente in
caso di neve. Ora abbiamo un passaggio in cresta, avendo un
precipizio su entrambi i lati, ma anche in questo caso non
c'è pericolo essendo il sentiero abbastanza largo. Si
riprende a salire per prati, poi in piano superiamo una
roccetta. Una freccia bianca indica nelle nostra direzione
il rifugio S. Rita. Lasciando alla nostra sinistra una
baita, arriviamo alla bocchetta di Foppabona (m. 1985) e di
fronte a noi vediamo il rifugio Grassi. Dobbiamo però
scendere scegliendo tra due sentieri che si riuniscono in
basso. Prendiamo quello di sinistra e ci abbassiamo fino a
quota 1920 ove incontriamo l'altro. Dopo un tratto in piano
riprendiamo a salire sull'altro versante. Infine quasi in
piano e superando un ruscello, arriviamo al Rifugio Grassi.
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