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Descrizione

 Partenza
 Rifugio Cimon della Bagozz (Schilpario 1.600 m)

Coord. inizio sent :

Lat:

Lon:

 Arrivo   Rif. Cimon della Bagozza (Schilpario; 1.600 m) - quota max Monte Campioncino (2200 m)
 Dislivello   600 m
 Difficoltà   E
 Tempo   5h
 Segnaletica   Bandiere a vernice rosso/bianco/rosse e paline del Sentiero Italia.
 Cartografia  
 Descrizione

Si imbocca la sterrata e la si risale nel bosco fino ad un ripiano prativo. Lasciata la strada che prosegue a destra verso le malghe Campelli di Sotto e Campelli di Sopra e il Passo Campelli, si continua in direzione nord lungo una pista inerbata che si inoltra nella piana e poi sale a sinistra con una svolta alla malga Arera (serbatoio). Si acquista ancora quota con una ampia svolta fino a incrociare i segnavia del Sentiero Italia. Seguendoli a destra, all'altezza di un tornante, ci si porterebbe direttamente al Passo del Giovetto. Il nostro itinerario, invece, continua sulla strada fino al tornante successivo. Qui la si abbandona e a sinistra si imbocca un sentiero che taglia in costa i pascoli, passa poco a monte di un esemplare perfettamente conservato di forno di fusione, rimonta una valletta e porta nei pressi dei ruderi di un edificio di minatori ben visibile anche dal basso. Con l'erba alta la traccia non sempre è evidente, ma l'allineamento delle paline aiuta a mantenere la giusta direzione. Siamo poco a valle dell'ampia sella che divide i Colli dal Monte Gardena e che il Sentiero Italia scavalca per scendere al Passo del Vivione. Ignorate le palme che portano in questa direzione, si piega a destra su praterie vivacizzate in primavera da una incredibile fioritura, si risale senza percorso obbligato il largo dosso, si superano i resti di una zona mineraria e si tocca il crinale in corrispondenza di una pozza d'acqua. A questo punto si danno due possibilità. La prima contempla lo scavalcamento integrale per cresta dei Monte Gardena e la discesa per il ripido versante opposto rivestito da praterie e da cespugli di ontani fino nei pressi della Malga Giovetto e del soprastante Passo del Giovetto dove si ritrova la segnaletica del Sentiero Italia (vasto panorama sulla bastionata rocciosa del Cimone della Bagozza con il suo affilato spigolo Cassin e dell'antistante Monte Campione con il suo distretto minerario). La seconda, da effettuare soltanto quando l'erba non è bagnata, prevede invece la traversata in costa delle pendici meridionali del Monte Gardena al termine della quale si scende ugualmente al Passo del Giovetto. Dal Passo ci si alza su di una carrareccia sulle pendici del Monte Campione (scorciatoia) lino ad un bivio contrassegnato da una costruzione. Si devia a sinistra e si continua sulla strada che si alza sui fianchi occidentali del Monte Campione e porta al distretto minerario del Giovo, sul crinale divisorio fra la Val Gardena e la Vai Erbigno. Dopo la visita al complesso minerario abbandonato da pochi anni, si ritorna al bivio, si piega a sinistra e si tagliano in piano le pendici meridionali del Monte Campione fino in prossimità del Passo Campelli superato dal Sentiero Italia che scende al rifugio CAI Iseo in Valcamonica (segnavia 162). Senza raggiungere il passo, ad un bivio si prende a destra, si passa accanto alla malga Campelli di Sopra e si ridiscende comodamente la strada alla base della bastionata dei Cimone della Bagozza e in un rado bosco di larici fino a ritornare alla piana sottostante la malga Campelli di Sotto dove si chiude l'anello.

 Note  La traccia roosa in mappa non e' relativa alla descrizione qui sopra riportata.  Non siamo riusciti a   trovare i riferimenti per poter effettuare il percorso descritto.