Descrizione |
Per
giungere a Montgenevre,località d'inizio dell'escursione, si
prende l'autostrada che da Torino porta al traforo del
Frejus: Dopo l'ultima barriera si continua fino alla deviazione
per Cesana-Claviere. Giunti a Cesana si prosegue a destra per
Claviere. Superato il posto di frontiera con la Francia, prima
di giungere a Montgenevre, si gira a destra su una stradina che
in salita porta a un parcheggio. Qui, dopo aver parcheggiato
inizia la nostra escursione, tra larici e pini silvestri (1880
m), lungo la bella stradina sul versante idrografico
destro del vallone percorso dal Rio Secco. A circa 1960 m. si
abbandona per un breve tratto lo sterrato, deviando su un'erbosa
e comoda scorciatoia che si stacca sulla sinistra e che si
ricongiunge alla strada una trentina di metri più in alto
(segnaletica presente). Si continua lungo la carrareccia,
ignorando un bivio a destra che conduce all'Ecole d'Escalade
(2050 m.), si sale fino alla deviazione posta più a monte di
circa 10 m. Qui si imbocca la deviazione a destra e mentre la
strada prosegue aggirando a sinistra una gobba posta al
centro del vallone, si prende il sentiero che s'inoltra
tra lo stesso ed il Rio Secco. Inizialmente questo scende
leggermente per poi risalire tra larici e pini fino a sbucare in
un'ampia conca da dove è visibile il colle dello Chaberton. Ci
si inoltra nel pianoro, sul cui lato sinistro è presente un
impianto di risalita, si attraversa il Rio Secco, quindi ci si
dirige verso quello che rimane del Ricovero delle Sette Fontane
(2253 m.). Superata una piccola casetta, si segue sempre il
tracciato principale, ignorando una deviazione che si stacca
sulla destra a quota 2300 m. circa. Si attraversa quindi un
corso d'acqua che percorre il vallone di rocce bianche,
normalmente in secca, e si sale sul versante esposto a sud del
canalone. A 2500 metri circa si riattraversa il corso d'acqua, e
si continua a salire incontrando il bivio col sentiero che sale
da Fenis si giunge al colle dello Chaberton (m. 2671), in
prossimità del quale si trovano alcune casermette diroccate.
Proseguendo verso destra, lungo ciò che resta della vecchia
strada militare che si restringe progressivamente fino a
diventare un sentiero si sale lungo il ripido e ghiaioso
versante settentrionale dello Chaberton che porta rapidamente in
vetta.
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