Non capita tutti gli anni che nevichi a capodanno.
Non capita tutti gli anni di passare il capodanno con persone sconosciute e di sentirle subito amiche.
Non capita tutti i giorni di conoscere persone carismatiche come Gianni.
Non capita sempre di iniziare l’escursione sotto un cielo plumbeo e di raggiungere la meta sotto un cielo azzurro privo di nubi.
Non capita tutti i giorni di specchiarsi in un sorriso amico.
Non sempre capita, ma oggi , a me  è capitato.

BUON ANNO

Link dell’ escursioni

 
Natale e’ sempre stato per me una grande festa fatta di profumo di panettone, di regali sotto l’albero, di bimbi con il naso spiccicato sui vetri per vedere se fuori nevica, di grandi raduni familiari. Ma ora che tanto giovane non lo sono più, non e’ piu’ cosi. Niente e’ per sempre. Cosa e’ rimasto? E’ rimasto solo la malinconica consapevolezza di un passato che non puo’ tornare. Così per tirarmi un po’ su, aspettando Natale, ripenso alle escursioni fatte quest’anno, agli oltre 500 Km percorsi, ai piu’ di 37.000 mt di dislivello superati, a volte in completa solitudine, a volte in vostra compagnia, ai momenti di gioia e di serenità che abbiamo condiviso. Per rivivere questi momenti di felicità ho realizzato con la collaborazione musicale di un grande artista questa video-clip, un modo tutto mio per augurare a tutti voi :

 BUON NATALE

Vai John

Link all’Escursioni

Oggi non ho calzato gli scarponi per la consecueta escursione settimanale. La pioggia battente di ieri sera  non mi lasciava alcuna speranza di poter continuare a coltivare la relazione che da alcuni anni mi lega alla montagna. Cio’ nonostante non sono riuscito a star lontano da lei, cosi sono salito ai Piani dei Resinelli per rendermi conto degli effetti della prima nevicata. Esaltato dalla musica di Giovanotti ho risalito  i 14 tornanti e in men che non si dica mi sono ritrovato sul piazzale. Scendendo dalla macchina istintivamente ho alzato lo sgurdo verso la vetta ma la nebbia nè precludeva la visione così mi sono avviato verso la caratteristica chiesetta dove ho sorriso vedendo una  “pia donna “, sicuramente zitella o vedova, intenta a  ripulire la gradinata con malcelato orgoglio, e continuando a sorridere ho pensato: anche al mio paese le cose funzionano cosi’.