A node a day keep the … (Nodo delle guide) 3°
Nodo delle guide
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Nodo
barcaiolo
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Il passo di S. Lucio 1542 m , importante vallico italo-svizzero che mette in comunicazione la Val Colla con la Val Cavargna, è stata una via di di transito molto battuta nel passato, sul passo esisteva già nel secolo XIII un ricovero e forse una cappella. La tradizione vuole che S. Lucio, patrono dei mandriani, ne fosse il custode.
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L’escursione di questa settimana percorre il tracciato di un’antica via di comunicazione tra la Valsassina e la Val d’Esino, battuto soprattutto nel sec. XVIII e XIX quando si trasportava il carbone di legna alle fucine della valle. Il sentiero si snoda lungo la boscosa dorsale della “costa della Scaletta” con panorama sul verticalissimo Pizzo del Cich.
all’ escursioni
Mezzo barcaiolo
Anche se non ho piu’ l’età per scalare l’Eiger, quindi lungi da qualsiasi velleità alpinistica, mi sono iscritto “Corso Nodi e manovra corda ” presso la sezione del CAI di Cavenago. Il corso si articola in sei lezioni e fornisce le nozioni base sull’ utilizzo delle corde in montagna. E’ divertente e all’occorenza puo’ tornare utile. Se avete in casa un pezzo di cordino e un moschettone provate anche voi seguendo il video a realizzare un mezzo barcaiolo, se poi la cosa vi
entusiasma non dovete fare altro che prendere in mano il telefono e chiamare il CAI di Cavenago.
Ci vediamo al prossimo nodo.
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Braccato dalla polizia di mezzo mondo Abdull Dabass, cognato dela sorella della cameriera di Ball Loden, ha fatto perdere le sue tracce infiltrandosi tra un gruppo di escursionisti italiani impegnati nel trekking del ” Santuario dell’ Annapurna”. La foto sopra, scattata dagli agenti del’ FBI, lo ritrae nell’ Hall di uno Sherathon Hotel in Nepal. Chi l’avesse visto e’ pregato di mettersi in contatto con la CIA, l’FBI o con il KGB.
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Quello che vedete nell’ immagine sopra è il ” Viandante sul mare di nebbia ” di Caspar David Friedrich . E’ un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1811. L’eroica solitudine dell’uomo, assorto nella contemplazione dell’infinito, di qualcosa che sta al di sopra della comprensione umana.
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E’ uno scatto di Fausto del 2009. Qualcuno dice che questa foto rievoca il quadro precedente.
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L’itinerario dell’ escursione di questa settimana è strettamente legato alla realizzazione della Diga del Truzzo nell’ ormai lontano 1920. Se non fosse stato per la sua realizzazione, oggi non ci sarebbe quel bellissimo sentiero lastricato , il lago del Truzzo sarebbe poco piu’ di una pozzanghera e nessuno avrebbe pensato di costruire lì il Rifugio Carlo Emilio. Quindi andiamoci piano a dire che l’azione del uomo sulla natura e’ sempre devastante, la lungimiranza dell’ ingegnere che a suo tempo realizzò le infrastrutture per la realizzazione dell’ invaso sconfessa questa tesi, basti pensare al sentiero lastricato che con stretti tornanti si inerpica su per la montagna e ormai da quasi un secolo costiutuisce l ‘ attrattiva principale di questo percorso. Quindi “cari amici verdi ” ricordatevi di accendere la vostra CPU e valutate prima di emettere i vostri scontati pareri, grazie a Dio non esistavate negli anni 20 altrimenti oggi non avrei potuto godere di questa bellissima escursione.
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Il Pizzo di Gino, chiamato anche Menone è la più alta montagna delle Prealpi Luganesi. Si trova non lontano dalla sponda occidentale del lago di Como, tra la valle Albano e la Val Cavargna. E’ una delle gite più rinomate attorno al lago di Como, per l’eleganza delle forme e soprattutto per il meraviglioso panorama circolare dalla cima. Per questo è imperativo andarci in una di quelle giornate limpide tardo autunnali, magari battute dal gelido vento del nord, che rende l’aria pulita fino agli Appennini Il percorso , molto ripido nell’ultimo tratto, non presenta alcuna difficoltà tecnica, fatta eccezione per gli ultimi 50 metri un po’ esposti, che richiedono prudenza sopratutto con terreno bagnato o coperto di neve come oggi. Sul tracciato non è presente alcun segnavia, fatta eccezzione qualche bollo di vernice nella prima parte del percorso, quindi attenzione in caso di nebbia.