Fare click sulla foto x ingrandire
Seconda tappa, la piu’ faticosa, la salita lungo la valle del Chummibort per raggiuggere il Ritter Pass e scendere all’Alpe Veglia. Per fortuna la giornata è bellissima, ideale per superare i non sempre facili 1364 metri di dislivello che separono Binn dal Passo di Boccareccio (Ritter Pass). Un luogo per chi ama gli spazi aperti, là dove osano le aquile. Bellissimo, Wunderbar.
Fare click sulla foto x ingrandire
Anche, quest’anno, come ormai per tradizione del CAI di Vimercate, ha avuto luogo la consueta escursione di tre giorni di agosto. Quest’anno l’itinerario prevedeva, con partenza dall’Alpe Devero, il raggiungimento della località svizzera di Binn, e il succesessivo rientro in Italia , all’ Alpe Veglia, attraverso il Ritter Pass e il successivo ritorno al punto di partenza. Un percorso tringolare di circa 56 Km con dislivello medio giornaliero di circa mille metri. Una bella ” ravanata”, come del resto da tradizione per la gita di mezza estate del CAI di Vimercate.
Fare click sulla foto x ingrandire
Ieri , festa nazionale della Confederazione Elvetica, presso il Passo di San Lucio a pochi metri dal confine italiano, ha avuto luogo la cermonia commemorativa della bandiera rosso crociata. Presenti alla cerimonia i delegati confederati Rezzonico, Huber e Gervasoni, oltre naturalmente a noi. Dopo la cerimonia i confederati hanno raggiunto la vicina Capanna Svizzera per mettere le gambe sotto il tavolo , mentre noi abbiamo raggiunto il vicino Rifugio Italiano per fare la stessa cosa, naturalmente, prima di riprendere la nostra escursione.
Fare click sulla foto x ingrandire
Per raggiungere piu’ speditamente la Chamanna Segantini è possibile utilizzare la funicolare in funzione dal 1907, che in pochi minuti ci porta dai 1738 m di Punta Murag a oltre i 2450 di Muootas Muragl, un monte rotondeggiante che per la sua posizione perfetta, al crocevia tra l’alta e la bassa Engadina e la valle del Bernina rappresenta la più splendida balconata panoramica con vista favolosa su queste meravigliose vallate.
Fare click sulla foto x ingrandire
Nonostante la nebbia e il vento gelido che soffiava a 60km/h anch’io sono riuscito ad arrivare al Giogo di Tisa e vedere l’Oetzi Memorial. Purtroppo, a causa delle avverse condizioni meteo, lo scenario non era lo stesso della foto sopra, scattata da Chiara il giorno prima. Comunque sono ugualmente soddisfatto per i 1500 mt di dislivello superato e per aver visto un luogo per
me mistico.
Fare click sulla foto x ingrandire
Dedico il Post di questa settimana a Laura che oggi compie gli anni. Quanti ? Non ve lo dico nemmeno se mi pagate.
Tanti Auguri Laura.
La prossima escursione riprenderemo la discussione sul Teorema di Ferradini. Come avrai modo di vedere sto studiando.
Fare click sulla foto x ingrandire
Una delle escursioni dal Rifugio Dorigoni è la salita alla Cima Rossa di Saent (3347 m), da cui si gode di una visuale completa sul gruppo dell’Ortles-Cevedale e sull’ ampio anfiteatro della Vedretta del Careser. Tre ore di salita, a volte faticosa, ma ne vale la pena.
Fare click sulla foto x ingrandire
La Val di Rabbi, laterale della Val di Sole, è senz’altro una tra le più suggestive valli del Trentino per il suo ambiente naturale ben conservato, gran parte del quale incluso nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il Rifugio Dorigoni ( Val Saent 2436 m ) è posto sopra un gradino roccioso alla testa della valle in posizione aperta e soleggiata. Alle spalle del rifugio i Laghi Sternai da cui prende origine il torrente Rabbies che attraversa poi tutta la valle.
Fare click sulla foto x ingrandire
“Le grand chemin d’Italie”. Veniva spesso così chiamata dai viaggiatori europei ottocenteschi, la strada che da Coira porta a Chiavenna. Lunga 65 km questa via è stata per lungo tempo la più frequentata per congiungere tra loro la Svizzera e l’Italia attraverso il passo dello Spluga (2115m), punto di demarcazione tra le Alpi Lepontine e le Retiche, che mette in comunicazione i bacini del Lago di Costanza con quello del lago di Como. Uno dei tratti più suggestivi di questa antica via e’ la Gola del Cardinello tra Isola e Stuetta . Qui il sentiero corre a mezza costa come una lunga balconata a strapiombo sul torrente Liro le cui acque impetuose richiamano alla memoria le tragiche traversate invernali di eserciti e cavallanti.
Fare click sulla foto x ingrandire
Quando si parla di Valtournenche, la nostra mente corre ad uno dei profili più’ conosciuti nel mondo : IL Cervino. Ma queste valle offre anche stupendi paesaggi il cui elemento
dominante è l’acqua. Acqua che viene convogliata e conservata per produrre energia pulita.
Meta dell’ escursione di questa settimna e’ il lago di Cignana, un bacino artificiale posto tra a la Valtournenche e la Valpelline, creato per produrre energia elettrica nella centrale di Promoron. A ridosso della diga di sbarramento il Rifugio Barmasse.