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Escursione nella solitaria e suggestiva Val Solda, grande anfiteatro naturale aperto su Porlezza e il lago di Lugano e chiuso a Nord da una cerchia di monti dirupati, tra i quali spiccano i dolomitici Denti della Vecchia per la vaga somiglianza con i denti malmessi della vecchia. Partendo da Dasio si sale sotto fitti

boschi di Faggio verso il passo del Pairolo che prende il nome dalla vasta cavità di forma conica (80m di diametro 30 di profondità) per la somiglianza ad un grande paiolo (pairò in dialetto), il recipiente di rame usato sui monti lombardi per cuocere la polenta. Dal rifugio omonimo in terra svizzera attraverso il Passo dello Streccione, il nome trae origine dalla voce dialettale “streccia”che indica un passaggio stretto, si sale verso la Colma Regia toponimo che potrebbe essere interpretato come il punto più alto del percorso radiale (colma dal latino culmen) verso la Rezia interpretando Regia come deformazione linguistica mediavale di Rezia.
Questo il programma, in realtà abbiamo dovuto accontentarci di arrivare al Passo del Pairolo a causa della neve che ancora ricopriva il crinale. Per fortuna Fausto, alla testa del gruppo, si è assunto l’onere di aprire una traccia nella neve verso il cippo confinale posto sul passo lasciando a noi che lo seguivamo il meno gravoso compito di calzare le sue orme.

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Diecimila anni fà la valle dell’Engadina era un enorme ghiacciao, non c’erano laghi e non c’era l’Inn. Poi il ghiacciaio iniziò a ritirarsi scavando nel suo cammino una serie di conche che diedero luogo ad altrettanti laghetti. I corsi d’acqua in ingresso e in uscita da questi bacini cominciarono a trasportare detriti di ogni genere iniziando a colmare le conche lacustri. Il processo fu lento e inesorabile, il territorio circostante iniziò a trasformarsi in torbiera. Il

lago

di Staz e’ uno di questi luoghi in cui questo processo non è ancora terminato.

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Posto a 1640 metri tra la Testa Comagna (2099) ed il Fromy (1859), il Colle di Joux è un passo boscoso e molto frequentato tra Ayas (comune di Brusson) e Saint Vincent ed Emarese. E’ attraversato dalla strada asfaltata RR33  che parte dai 1338 metri di Brusson. Il suo nome deriva dal gallico “Juris”, che indica una foresta di montagna o un rilievo boscoso, ed è possibile annoverare questo valico tra i più celebri della regione aostana; altre fonti designano il termine celtico Joux, inerente ad una fitta foresta. Il Colle di Joux vanta un passato storicamente significativo : nel maggio 1800, Napoleone Bonaparte sarebbe salito al Colle per studiare la posizione del nemico e si sarebbe dissetato alla fontana della foto nei pressi del passo.

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Che freddo, meglio entrare a bere un bombardino.