Crepi il Lupo … Viva il lupo – Serata CAI Vimercate
A chi, ieri sera, ha partecipato a Bernate alla conferenza sul ritorno del lupo in Italia consiglio la visione del film di Jean-Jacques Annaud “L’ultimo Lupo” . Il racconto emozionante e coinvolgente sulla speranza chimerica di una conciliazione tra onnivori e carnivori, tra un uomo di buona volontà e un animale selvaggio, tra una cultura nomade e una sedentaria, di chi muore di fame e sogna una terra intorno al lago in cui coltivare i suoi cereali.
Fare click sulla locandina x vedere il Trailer del film ‘L’Ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud ‘
Hai catturato un Dio per farne uno schiavo
Val d’Ambra ( CH )
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Passeggiata in Val d’Ambra, sperduta e solitaria valle sospesa e laterale alla Valle Leventina alla scoperta di boschi di castagno e conifere, di ruscelli, fiumi e pozze d’acqua. Percorso ad anello lungo i versanti orografici sinistro e destro della valle scavata dal torrente Rierna. Compagno d’escursione il ritrovato Fausto con cui 10 anni or sono iniziai ad andare per monti e con Sabrina sua compagna.
Le colme di Brunate
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Da Brunate al Monte Palanzone lungo la dorsale del triangolo lariano. Questa, almeno nelle intenzioni, la meta odierna, ma a causa della nebulizzata pioggia che inzuppava i nostri abiti e la fitta nebbia che nascondeva alla visuale il sottostante ramo del lago di Como l’ escursione è stata abortita alla Baita San Pietro E’ stata però l’occasione per osservare più nel dettaglio le numerose ville che la la borghesia milanese agli inizio del 900 ha costruito lungo la strada che da Brunate porta a San Maurizio. Ed è proprio durante questa ricognizione che la mia compagna di escursione è giunta alla conclusione che il “Il glicine è senza ombra di dubbio Liberty”. Ora, dopo questa sconvolgente intuizione, noi che non siamo così addentro nelle cose di di Storia dell’ Arte, ci chiediamo se l’aver coltivato il glicine nei giardini di queste ville è stata una circostanza fortuita o è il frutto di una esasperata ricerca dell’ accostamento di particolari liberty? Sia come sia, quelli erano altri tempi, i sostenitori del Low Cost non erano ancora nati e circondarsi di cose belle era una prerogativa di chi aveva la fortuna di chiamarsi Veglia Borletti, Enrico Maria Cinzano o Mazzanti Serbelloni Vien dal Mare per tutti gli altri era la squallida miseria di tutti i giorni.
EXPO 2015
Montepiatto
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La Pietra Pendula posta sul percorso ad anello che parte e arriva a Civiglio.
L’ anello di Brunate
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A volte sono le cose a portata di mano quelle che piu’ ci sorprendono. E’ il il caso del percorso ad anello di oggi. Partendo dalla famosa località di Brunate sopra Como, passando tra le piu’ prestigiose liberty di inizio 900 che caratterizzano il paese si scende lungo il sentiero che costeggia a tratti la linea della funicolare fino a Como. Da Como si risale a Brunate lungo la vecchia mulattiera utilizzata per secoli dai Brunatesi prima della costruzione della carrozzabile passando per l’antico eremo di San Donato. Nonostante sia nato da quelle parti e la non più giovane età, è la prima volta che faccio questo percorso. Una vera scoperta, un panorama mozza fiato su Como consigliato a tutti coloro che amano le cose belle ma anche a coloro sono solo cultori della forma fisica: per fare l’intero anello se non ci lascia distrarre troppo dalle bellezze del panorama occorrono non meno di 3 ore per completare il percorso.
Nella foto il cannone di Carescione che da tempo memore scandisce il mezzodì dei comaschi.
Rifugio Riva
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Chi è l'intruso nella foto ? Ovviamente Piero Minoia, che pur di apparire, si è inserito nel gruppo di famiglia Missaglia.
Val Roseg – Il bosco delle cince
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Nel cantone dei Grigioni in Svizzera, in alta Engadina c’è una valle in cui natura e uomo riescono a coesistere e tollerarsi in un ambiente fiabesco. In questa valle c’è un bosco dal grande fascino naturalistico in cui con una manciata di semi è possibile avvicinare cince, scoiattoli, picchi. Nella foto qui sopra l’amica Manu in un incontro ravvicinato con una cincia. Sarà l’immancabile sorriso sul volto della Manu o molto probabilmente lo stemma del CAI di Vimercate stampato sulla sua giacca, certo è che altri che hanno voluto imitarla non hanno riscosso un uguale successo. Comunque sia questo è quello che è quello che comunemente viene chiamato carisma francescano.
Valzurio
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Con l’immagine di Gabriele Canala e Piero Minoia immersi in un paesaggio di London-iana memoria riapro il Blog inattivo da molti mesi. Grazie all’ incoraggiamento di molti di voi a proseguire, ho deciso di rendere visibili le escursioni fatte nei mesi passati. Spero con questo atto formale di ritrovare le motivazioni che mi hanno sostenuto per 10 anni a aggiornare puntualmente ogni settimana il Blog. Ritrovarmi ieri immerso in questo ambiente innevato nel silenzio della foresta, sull’onda di qualche suggestione emozionale ho maturato la convinzione che il lupo non popoli più questi luoghi ma, che mutato il suo patrimonio genetico ora viva tra noi. Ora siede nei consigli di amministrazione, a volte è un buon padre di famiglia, certo non ha più l’aspetto di una volta ma forte della sua superiorità fisica, ha conservato la sua aggressività. Non lasciatevi forviare dai suoi modi pacati, anche Capuccetto Rosso fu tratto in inganno dai modi gentili del lupo travestito da nonna, e spero ricordiate come si evolse la storia. Come dice Elena Cattaneo “l’Evoluzione della Specie ” è in atto e forse, dico io, questo ne è un esempio. Se la mia ipotesi è corretta l’Evoluzione della Specie è incappata in un incidente di percorso: ha conservato la parte peggiore del patrimonio genetico del lupo e ha modificato quello che lo rendeva facilmente riconoscibile. Ora tutto è più difficile ma ricordate “Il Lupo perde il pelo ma non il vizio “.