Orestes Hütte

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Rifugio Oreste

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È stato inaugurato sabato 28 agosto 2010 il nuovo rifugio Orestes Hütte, situato in alta Valle di Gressoney. La struttura è dedicata alla guida alpina Oreste Squinobal, scomparso nel 2004. Il nuovo rifugio sorge nella conca verde ai piedi dell’Hoch Liecht e dello Stolemberg, lungo il sentiero 6 a che dal Gabiet sale ai rifugi Mantova e Gnifetti. L’Orestes Hütte è stata costruito secondo le norme CasaClima, per il contenimento energetico degli edifici. I pannelli solari forniscono acqua calda sanitaria e per il riscaldamento, una centralina idroelettrica provvede all’energia elettrica e solo la cucina è alimentata a GPL. L’interno è rivestito interamente in legno e tutti i mobili sono stati costruiti da Arturo, fratello di Oreste, con l’aiuto della moglie Franca e dei figli Marta ed Emil, su progetti originali. E’ un rifugio di un’altra pianeta in confronto a molti rifugi a cui siamo abituati. Non mi credete ? Se vi capita di andarci provate a sciacquarvi le mani in bagno capirete subito cosa intendo dire.

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Arrivano i nostri

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Arrivano i Nostri! Con questa battuta terminava ogni episodio di Rin Tin Tin. Tempi passati è vero, Rin Tin Tin è morto, il caporale Rusty e il sergente O’ Hara non ci sono più. Ma cosa è rimasto di quei tempi passati? E’ rimasto lo spirito di “Arrivano i nostri”. Certo non vestono piu’ uniformi blu, non cavalcano piu’ veloci destrieri ma sono ancora animati dallo stesso spirito di solidarietà, ecco perche’ oggi vedendoli arrancare con il loro cavallo d’acciaio sulle bastionate del Resegone non ho potuto fare a meno di lasciarmi andare al grido liberatorio di: Arrivano i Nostri!

Ferrata del Centenario ( Resegone )

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I Ragazzi del 118

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Molto probabilmente qualcuno si starà chiedendo se la foto qui sopra è il tragico epilogo dell’escursione odierna dei Ragazzi di Via Bazzini. Assolutamente No! La foto di questo Post e un doveroso tributo ai ragazzi del 118, gente coraggiosa sempre pronta a correre tempestivamente in aiuto di coloro che si trovano in difficoltà, come è successo oggi allo sfortunato escursionista colto da malore poco sotto il Rifugio Azzoni. Tornando alla nostra escursioni di oggi, tutto è andato come previsto, anzi dirò di più qualcuno, non ancora pago della salita lungo la Ferrata del Centenario, ha voluto raggiungere la vetta del Resegone attraverso la ferrata De Franco Silvano. Tra questi la mitica Graziella, raggiante di felicità ai piedi della Croce della Cermenati. Brava, una performance da ascrivere nel “Libro dei Leoni”.

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Sentiero dei Pizzetti

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Lecco

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Il “Sentiero dei Pizzetti”, così chiamato per via dei due torrioni, i così detti “pizzetti”, intorno ai quali si snoda il tracciato è un sentiero attrezzato con catene e corde fisse, con qualche tratto aereo che parte da Lecco nei pressi della chiesa dei Cappuccini (265 m), e sale al rifugio Piazza (767 m) sul dirupato monte San Martino. Un percorso di soli 400 m di dislivello, percorribili con le dovute cautele in circa un’ora e mezza che offre molte soddisfazioni. Percorso ideale, per una breve escursione ma che può essere prolungato all’occorrenza oltre. Noi ad esempio, oggi, abbiamo proseguito oltre lungo il sentiero che risale la Val Verde e in poco più di due ore siamo giunti al Pian dei Resinelli. Un sentiero ripido e faticoso che sembrava non voler terminare mai. Piu’ di una volta durante la salita ci siamo rammaricati di averlo imboccato e abbiamo maturato la convinzione che sarebbe stato più opportuno non percorrerlo a ritroso per tornare alla macchina. Cosi dopo esserci ritemprati dalle fatiche della salita al Rifugio Locatelli abbiamo deciso di scendere lungo il più sicuro sentiero della Val Calolden. Sono certo che se Graziella leggesse questo Post aggiungerebbe che sicuro è solo un modo di dire visto che …………. Non è vero Grace?

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Ferrata Mario Minonzio

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Ferrata Minonzio

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I profili dolomitici dello Zuccone Campelli dalla caratteristica forma a “ferro di cavallo” si erge dai dolci pendi dei Piani di Bobbio quasi a protezione dei pascoli e piste da sci poste ai suoi piedi. Nonostante l’apparente asprezza, tra le sue crode e

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le sue pareti verticali è possibile trovare una via attrezzata di salita, la ferrata Mario Minonzio. Meno celebre della vicina e più prestigiosa ferrata della Pesciola, la Minonzio è tutt’altro che un percorso facile. Un sentiero per cresta tra guglie e torrioni, con passaggi a volte impegnativi che richiedono la massima attenzione. Una via ferrata che per il suo altalenante profilo altimetrico puo’ essere percorsa tanto in salita che in discesa, una via ferrata che senza ombra di dubbio sa dare molte emozioni.

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Sentieri attrezzati della Grignetta

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Grignetta

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La Grigna Meridionale, o Grignetta, è la montagna su cui i grandi dell’alpinismo da Riccardo Cassin a Walter Bonatti hanno scritto pagine indelebili di arrampicata. Ma la Grignetta non è solo una palestra per grandi scalatori, è anche un luogo per escursionisti dalle più miti ambizioni. Noi che apparteniamo a quest’ultima categoria, oggi, abbiano trovato motivo di gratificazione essere riusciti a fare il periplo della Grigna Meridionale lungo i suoi sentieri attrezzati. Un’escursione lunga e faticosa, non priva di qualche momento di trepidazione per via dell’esposizione del sentiero, ma ora tornati di nuovo alla macchina, con malcelato orgoglio, possiamo dire: I just do it.

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Sentiero Roma – Allievi – Gianetti

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Sentiero Roma - Allievi - Gianetti

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Il sentiero nasce nel 1928 su richiesta del C.A.I. di Milano e fu tracciato dalle guide della Val Masino, per poter collegare i suoi rifugi, dal rifugio Ponti al rifugio Giannetti, con il passare degli anni è stato prolungato a ovest fino a Novate per il sorgere di altri rifugi del C.A.I. di Milano in Val Codera. Dal rifugio Allievi-Bonacossa si sale fino al passo dell’Averta e dopo aver attraversato la val Qualido si sale al passo omonimo, si ridiscende per attraversare la valle del Ferro e si risale al passo Camerozzo, da dove in discesa si raggiunge il rifugio Gianetti. A detta di molti questo è il tratto più bello del Sentiero Roma. Sette ore di cammino e poi la lunga discesa verso i Bagni di Val Masino.

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un percorso da vero Iron Man. Link all’ escursioni

Rifugio Allievi-Bonacossa

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Rifugio Allievi-Bonacossa

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Il complesso è costituito

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da due edifici separati che occupano la zona centrale della terrazza sommitale della Val di Zocca. Il più vecchio è dedicato alla memoria dell’alpinista Francesco Allievi che nel 1905 lo donò alla sezione di Milano del C.A.I.; il più recente, inaugurato nel 1988, porta il nome dei fratelli Aldo e Alberto Bonacossa.

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Monte San Genesio

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San Genesio

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Per le sue caratteristiche l’escursione di oggi è una delle classiche escursioni da pensionati del mercoledì: percorso ad anello, dislivello in salita contenuto, quota poco più che collinare, il tutto a due passi da casa. Per gli stessi motivi, anche noi pur non appartenendo alla categoria suddetta, abbiamo deciso di salire a Colle Brianza per camminare lungo l’anello del Monte Genesio. Anche se il prematuro esauritmento delle batterie della macchina fotografica mi ha infastidito un po’, posso ritenermi soddisfatto per aver trascorso un piacevvolissimo pomeriggio all’ambra delle fresche frasche del bosco. Comunque mi dispiace di non potervi mostrare la foto della nuova croce sommmitale del Monte Crocione posizionata di fronte a due alti tralicci di telecomunicazioni. Un vero obrobrio, fatto forse per non dover cambiare il toponimo Monte Crocione in Monte Antenne o forse più semplicemente perchè: The Business is Business

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