Nuovo Consiglio CAI di Vimercate
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Quello che vedete nella foto è il nuovo direttivo del CAI di Vimercate. Dopo vent’anni di indiscussa presidenza Luigi Verderio, non più rieleggibile per statuto, lascia la conduzione della Sezione a Paolo Villa. In sintonia con le nuove tendenze l’ingresso nel consiglio di due consiglieri donna: Ombretta e Stefania. Al neo presidente e ai nuovi consiglieri i miei piu’ fervidi Auguri per un proficuo lavoro.
Cantieri d’ Alta Quota
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Qual’è la funzione dei Rifugi Alpini ? Sono punti d’appoggio in quota per solitari alpinisti o strutture per i turisti della montagna ? E’ meglio ristrutturali mantenendo il loro aspetto primitivo o demolirli per ricostruirli con le moderne tecnologie ? Quale sara l’impatto ambientale ? Ci saranno benefici per l’ambiente ? A questi ed a altri interrogativi tenteremo di dare una risposta Mercoledì 17 Aprile a Oreno. Intervenite
numerosi !
Tedoldo
Monte Cornizzolo
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Come l’ingegno analizzando indaga e trova, cosi la memoria sintetizzando custodisce. (Ugo di San Vittore – anno 1000 )
Monte Barro
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Simpatica escursione con miei colleghi Fausto e Sergio, o per meglio dire con i miei ex-colleghi visto che da alcuni mesi non faccio più parte della tribù
dei “connecting people”. Anche se la cima non raggiunge i mille metri di altezza non è un escursione da sottovalutare specialmente in caso di neve o ghiaccio. Una banale scivolata può trasformarsi in una tragedia quindi F.B.L. (Fà balà l’och). Link all’ escursioni
Cima d’Olino
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E’ superfluo chiedersi chi è la persona ormai prossimo alla meta immortalata dal mio obbiettivo. Non può essere che lui l’ormai abituale compagno di merende o per meglio dire compagno di escursioni Piero Minoia con cui, anche oggi, ho condiviso il piacere di camminare. Meta dell’escursione odierna un classico percorso ad anello per gli amanti delle ciaspole con partenza e arrivo al Piano delle Betulle. Giornata splendida anche se ventosa e gelida ma dopo gli uggiosi ultimi giorni non si poteva chiedere di più.Troppa grazia San Biagio.
Passo San Simone
Passo Campelli
Anello del Sodaura ( Variante Minoia )
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A volte capita nella vita di trovarsi in situazioni non previste e per togliersi dagli impicci bisogna approntare lì sui due piedi una variante. E’ quello che è successo oggi a me e a Piero che partiti dai Piani di Artavaggio per salire in cima al Sodadura abbiamo dovuto trovare mille espedienti per non cadere rovinosamente sul duro strato di ghiaccio che ricopriva la zona. Particolare menzione, quella che ho definito la “variante Minoia” che ha vivacizzato, per cosi dire, la nostra escursione odierna. Un audace fuori programma al termine del quale Piero, che non fuma da quattro mesi, mi ha chiesto una sigaretta. Un gesto liberatorio, l’inequivocabile bisogno di far sfogare la propria gioia per essere li sull’agognato crinale. Che spettacolo!