Descrizione |
Il sentiero comincia all'ingresso di Primolo
(alla fermata dell'autobus) e si inoltra nel lariceto per una
serie di tornanti per proseguire, in un tratto pianeggiante,
sulla sinistra. Superati, in sequenza, due valloni, si
oltrepassa un dosso dal quale si può godere una splendida vista
sulla Valmalenco e sul Pizzo Scalino. Lasciando sulla sinistra
il sentiero che conduce dapprima all'Alpe Pirlo e, di seguito,
al rifugio Bosio, si prosegue, sulla destra, e si raggiungono,
in sequenza, l'Alpe Prato e l'Alpe Pradaccio. Dalle baite di
Pradaccio si sale, lasciando sulla destra la traccia che conduce
al Lagazzuolo, proseguendo attraverso radi pini mughi fino a
raggiungere i primi massi della Val Sassersa, ove il sentiero si
fa più molto ripido e tende a scomparire lasciando il posto ad
una traccia ben segnalata con bolli sempre numerosi e ben
evidenti. Il percorso diventa meno ripido e in poco tempo
consente di raggiungere il primo lago di Sassersa. Da qui in
breve si raggiungono anche gli altri laghetti. Non si trovano
sul sentiero ma è necessario cercarli tra i dossi dietro al
primo lago. Nel caso in cui si decide di proseguire per il
sentiero si arriva al Passo Ventina da dove si vede l'Alpe
Ventina. Questo percorso è parte della seconda tappa dell'Alta
Via della Valmalenco. |