Descrizione |
Raggiunto il paese di Parre lo si risale per intero,
oltrepassando l´edificio del comune fino a percorrere la ripida
via Campella. Giunti al termine della via, di fronte a noi ci
sono degli ottimi cartelli indicatori dei tracciati
escursionistici. Lasciata l´auto in un piccolo parcheggio sulla
destra, si prosegue ora a piedi sulla strada asfaltata con
divieto di accesso, sempre sulla destra e in leggera discesa.
Seguendo il sentiero n. 241 che entra nel bosco, si avanza sulla stradina
asfaltata fino ad una sbarra. Seguendo la stradina, ora in parte
acciottolata, si giunge, in circa 40 minuti, alla chiesetta di
Sant´Antonio (1045 m). Già si intravede di fronte a noi il
profilo del pendio del Vaccaro che andremo a percorrere. Si
prosegue, sempre su stradina, ora fra spazi molto più ampi ed
aperti sui pascoli prativi, fino a giungere ad un roccolo
tutelato dalla Regione Lombardia. Percorso un successivo
tornante, si vede la prima baita o baita bassa (1412 m) e,
proseguendo ora con minore pendenza, la seconda baita, che
raggiungiamo osservando di fronte a noi il profilo del Monte
Vaccaro. Sulla sinistra è possibile raggiungere in breve il
Rifugio Vaccaro (1519 m), facendo una deviazione.
Dalla 2 baita si sale per pascoli verso nord fino alla 3 Baita
(1649 m) per poi piegare a destra (est) e raggiungere l'ampia
cresta che si affaccia sulla Valle Seriana.
Si percorre detta cresta raggiungendo in breve la cima Vaccaro
(1958 m). Dal Monte Vaccaro è possibile proseguire, per cresta, fino al
Monte Secco |