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Descrizione
Partenza |
Rotenboden
(2815
m) |
Coord. inizio sentiero :
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Lat:
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Lon:
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Arrivo |
Monte
Rosa Huette (2795 m) |
Dislivello |
165
metri in discesa e 145 metri in salita |
Difficoltà |
EEA |
Tempo |
4h30 |
Segnaletica |
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Cartografia |
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Descrizione |
Dalla stazione ferroviaria di Rotenboden della ferrovia a cremagliera Zermatt -
Gornergratci si incammina verso l’ampio colletto
sottostante incrociando un altro sentiero e passando per le paline che si
trovano sull’evidente itinerario dove si prosegue in discesa; al colletto si
devia a sinistra e si imbocca un largo ma esposto sentiero che dapprima in
piano e poi in leggera discesa inizia un lungo percorso che taglia il ripido
pendio sotto la Gornergrat. Perdendo un centinaio di metri di dislivello si
ignora una traccia che si stacca sulla sinistra e si arriva ad un bivio
segnalato da una palina (2708m) dove, anche qui, si prosegue diritto; si
perde ancora quota indirizzandosi verso la lingua di sinistra (destra
orografica) del Gornergletscher e, superata una palina, si tralascia
l’inizio del vecchio sentiero per iniziare un tratto su terreno più
sconnesso col quale si raggiungono alcune scalette metalliche. Raggiunta la
loro base si attraversa un ponticello metallico e si giunge sulle rocce
levigate del piede del ghiacciaio da cui si seguono i bastoni bianco-azzurri
che ci guideranno nel suo attraversamento; superate queste rocce con
percorso quasi pianeggiante si scende decisamente su una ripida traccia con
qualche corrimano nei punti più esposti giungendo così sul ghiacciaio vero e
proprio. Da qui si scende leggermente tenendo la sinistra compiendo poi un
largo semicerchio che ci porta ad una fascia del ghiacciaio coperta da rocce
rotte dalle quali si scende ancora per prendere la parte sottostante della
lingua centrale del Gornergletscher. Su questo tratto si attraversa una zona
un po’ crepacciata con il percorso, sempre indicato dai bastoni, che per i
numerosi buchi diventa più delicato per il suo attraversamento; si piega poi
leggermente sulla sinistra puntando ad un’alta bastionata rocciosa
abbandonando il ghiacciaio ad una quota di circa 2548 m dove si imbocca la
traccia che rimonta verso destra una cengia obliqua con un corrimano.
Camminando su placche poco inclinate alternate a tratti di sfasciumi, si
giunge alla base di alcuni gradini in ferro che superano una placca liscia
un po’ più verticale dopo la quale si devia sulla sinistra e si attraversa
una fascia di rocce lisce con l’aiuto, anche qui, di un corrimano; al suo
termine si devia a destra e si supera un altro tratto ripido con l’aiuto di
alcuni gradini in legno poco sopra i quali si arriva sul filo di una morena
che si segue sulla destra. Passati sotto la verticale del rifugio ormai ben
visibile il sentiero svolta decisamente sulla sinistra e, con un tratto poco
inclinato, raggiunge in breve la scintillante costruzione.
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Note |
http://flaviopontiggia.altervista.org/?p=5589 |
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