Da
Sondrio imboccare la strada panoramica che conduce a Colda e
a Montagna. La strada sale dal
centro abitato e lambisce poco dopo, sulla sinistra, il
convento dei Frati Cappuccini di Colda. Superato
il Castello Grumello, si giunge ad un bivio
in contrada Pace (2,5 km da Sondrio). Qui si devia a
sinistra per imboccare la strada che, con alcuni tornanti,
entra nel paese di Montagna in Valtellina. Seguendo le
indicazioni dopo 2 Km si raggiunge Carnale e S. Maria
e proseguendo oltre la località di Oniscio 1515 mt. (9,3 km. da Sondrio),
dove cessa l'asfalto. Su strada sterrata si continua
nel bosco d'abeti, raggiungendo le case dell'Alpe Mara a
1749 mt. dove si parcheggia l'auto. Dopo aver attraversato
un torrentello la strada, con fondo in cemento riprende a
salire. In prossimità di un tornante, sempre con fondo in
cemento si continua dritti lungo un sentiero in erba
che si inoltra nel bosco. In breve si giunge alla prima
centralina dell'acquedotto con palina segnaletica. Da qui il
sentiero il sentiero prosegue lungo il tracciato dell'
acquedotto scavato nella roccia. Si risale con pendenza
costante il suggestivo sentiero e dopo aver passato una
seconda centralina idrica si raggiunge una terza centralina.
Qui il tracciato dell'acquedotto termina e si prende a
destra il sentiero che sale e si raggiunge il crinale in corrispondenza di
una vasta sella erbosa. Da qui si percorre il crestone
sempre seguendo la traccia nel pascolo, ogni tanto
interrotto da qualche roccetta affiorante e da pietroni.
Con facile camminata si guadagna quota fino ad un rilievo
con rocce affioranti quotata 2565 mt. Qui si lascia il
crinale per traversare una zona di grandi blocchi, da
ultimo perdendo un pò di quota. Ci troviamo in una
conca compresa tra il crinale appena
abbandonato ed un tozzo crestone pure orientato verso
sud-ovest. Il sentiero fin qui seguito si perde gradualmente
fin quasi a scomparire una volta che si è traversata questa
zona, nota anche come "Bus de la neve", poiché qui la neve
resta sino a stagione inoltrata. Ora una ripidissima salita
su faticose erbe ci porta a toccare il crinale del tozzo
crestone. Seguendo le tracce lasciate dal passaggio delle
greggi, fra erbe e roccioni si segue il crinale tenendosi
principalmente sul suo lato meridionale. Si giunge così alla
rocciosa porzione sommitale, che senza difficoltà si
percorre fino alla cima.